Nelle sigarette tradizionali sono presenti circa 7000 sostanze chimiche e tante di esse sono potenzialmente dannose per l’organismo. L’abitudine di fumare costituisce quindi un grande fattore di rischio riguardo il sopraggiungere di un gran numero di malattie. Molti fumatori, per questa ragione, avrebbero desiderio di smettere, ma il processo non è sempre semplice.
La sigaretta elettronica è un dispositivo elettronico che ha anche l’obiettivo di costituire un’alternativa per chi consuma tabacchi lavorati, tanto che al giorno d’oggi viene scelta tre volte di più rispetto ai comuni metodi consigliati per contrastare il fumo.
Sotto il termine di “sigaretta elettronica”, dunque, rientrano tutti i dispositivi elettronici che inalano vapore senza combustione. I differenti modelli si distinguono per forma, resa aromatica e prestazioni. Una sigaretta elettronica è il risultato dell’assemblaggio di diverse parti, vendute singolarmente o in comodi kit che comprendono normalmente ricambi e caricabatterie.
Per quanto riguarda l’acquisto, sigarette elettroniche, accessori e aromi si possono ordinare online su portali specializzati come, ad esempio, senzafiltro.shop, punto di riferimento nel settore che propone numerose soluzioni sia per gli appassionati dello svapo sia per chi si sta avvicinando per la prima volta a questo mondo.
Come funzionano le sigarette elettroniche
La sigaretta elettronica, a seconda del modello, viene azionata con l’ausilio di un tasto o di un sistema automatico: nel dettaglio, una batteria alimenta una resistenza che si trova all’interno di un atomizzatore. La resistenza, detta anche coil, all’interno è costituita da un materiale resistivo che si surriscalda e che, a contatto con la soluzione liquida, ha l’effetto di farla evaporare.
L’inalazione di tale vapore è ciò per cui chi è intenzionato a smettere di fumare preferisce l’e-cig rispetto ad altri metodi. Con la sigaretta elettronica, infatti, si tende anche a riprodurre la gestualità e le percezioni sensoriali di chi fa uso di sigarette, come per esempio il gesto di portare alla bocca la sigaretta oppure la visione del fumo da parte dell’occhio.
Inoltre, alcuni modelli prevedono una luce rossa LED che si accende durante l’inalazione: un richiamo visivo al colore della combustione tipico dell’estremità di una sigaretta tradizionale accesa.
L’e-liquid della sigaretta elettronica è una soluzione a base di glicole propilenico, glicerolo, un costituente naturale presente per natura nel corpo umano, utilizzato attualmente anche in campo medico, cosmetico e gastronomico, e aromi concentrati. Questi ultimi sono, nel dettaglio, odori e sapori che possono presentare le fragranze più diverse per rispondere alle varie esigenze degli appassionati di svapo.
I componenti dell’e-liquid si possono miscelare in percentuali variabili, in base al gusto personale.
Alcuni atomizzatori presentano un lato trasparente così da poter andare a vedere a che punto è arrivato il livello del liquido. Chiaramente, quando esso sta per finire, vuol dire che è ora di ricaricare.
E-cig: sistema chiuso e sistema aperto
Le due tipologie principali di sigarette elettroniche prevedono modelli a sistema aperto e modelli a sistema chiuso, la cui principale differenza risiede nel funzionamento.
Le e-cig a sistema aperto hanno un atomizzatore che verrà riempito di e-liquid in modo manuale, invece quelle a sistema chiuso presuppongono l’utilizzo di cartucce pre-riempite da avvitare direttamente alla batteria. Nel primo caso, inoltre, il drip tip è rimovibile, nel secondo è incorporato nella ricarica.
Una sigaretta elettronica a sistema aperto è costituita in particolare da tre elementi: drip tip, atomizzatore e batteria. Ci sono modelli che presuppongono anche la possibilità di staccare la resistenza e lo stoppino.
La scelta dell’e-cig, dunque, dovrà tenere conto di una serie di importanti fattori: a prescindere dalle esigenze personali, in ogni caso, nel caso in cui ci si avvicini al mondo dello svapo per smettere di fumare il consiglio è quello di eliminare in modo graduale il quantitativo di nicotina, così da abituare anche l’organismo al cambiamento nel migliore dei modi.