È uno dei personaggi più apprezzati della mitologia greca, e uno di quelli che ha ispirato più opere d’arte: si tratta di Pegaso, il magnifico cavallo alato che, secondo il mito, nacque dal terreno bagnato dal sangue versato quando Perseo tagliò il collo di Medusa.
Simbolo di uno spirito libero e selvaggio, Pegaso affascina da migliaia di anni persone di tutte le età, per il suo aspetto regale e per la sua forza indomabile. Andiamo a scoprire di più sulle origini di questa creatura mitologica e sul suo significato simbolico.
Origini e significato della creatura mitologica
Anche se è stata la mitologia greca a rendere celebre la figura di Pegaso, l’idea di un cavallo alato risale a molti anni prima dei Greci, e proviene dall’Asia Minore: da sempre, infatti, questi popoli hanno visto nella creatura un simbolo. La vitalità e la forza del cavallo, unite alla capacità di volare e quindi di svincolarsi dal peso della gravità delle ali, rendono l’immagine la rappresentazione della vita spirituale del poeta e della sua ispirazione che si eleva indomabile, incurante di qualsiasi ostacolo terreno.
Nell’ambito della mitologia greca, invece, Pegaso da sempre ha avuto un fortissimo legame con l’acqua: gli antichi greci, infatti, simboleggiavano l’acqua e le fontane sotto l’emblema del cavallo, ed ecco perché Pegaso è strettamente legato a Poseidone, che secondo la leggenda lo ha fatto nascere con il suo tridente dalle acque come proprio il fulmine, l’arma di Zeus.
Selvaggio, bellissimo e libero, Pegaso inizialmente aiuta Zeus a trasportare i suoi fulmini fino all’Olimpo. Impossibile da addomesticare, viene sottomesso solo da Bellerofonte, grazie alle briglie che gli dona la dea Atea, e usato dall’eroe come cavalcatura per sconfiggere la Chimera. Ma questo gli si ritorcerà contro, perché Bellerofonte muore proprio cadendo da Pegaso e, a questo punto, il cavallo alato è di nuovo libero di tornare tra gli dei.
Si racconta che Pegaso avesse la capacità di far sgorgare sorgenti d’acqua: si racconta che, dai suoi zoccoli, ne nacquero almeno due, Ippocrene – o “sorgente del cavallo” – sul monte Elicona e Trezene.
Terminate le sue imprese, Pegaso prende il volo verso la parte più alta del cielo e si trasforma in una nube di stelle scintillanti che hanno formato una costellazione, tuttora chiamata con il nome del mitico cavallo alato.
Curiosità su Pegaso
– Pegaso è talmente popolare che è stato scelto come immagine da francobollo in Grecia, e come logo per varie aziende e imprese, tra cui l’omonima università telematica di Napoli.
– Nel mondo del cinema appare in vari fumetti e cartoni animati famosi, tra cui il lungometraggio d’animazione Hercules della Disney, il cartone animato per la tv My Little Pony e nel el fumetto e cartone animato I Cavalieri dello Zodiaco, come la costellazione di riferimento (oltre che armatura) dell’eroe principale della serie, chiamato appunto Pegasus.