Creta è tra le isole greche, la più estesa e la più popolata, ogni anno è meta di tanti turisti alla scoperta delle bellezze greche. Uno dei luoghi più visitati è il Monte Ida, che con i suoi 2456 m è il più alto dell’isola. Storicamente il monte Ida era considerato come monte sacro, infatti nella mitologia greca era il monte della titanica Rea, moglie di Crono e madre dei primi Dei, tra i quali Zeus.
Sul fianco di questo monte vi è una bellissima grotta, sempre molto visitata che secondo le storie mitologiche, Rea utilizzo per nascondere e crescere il piccolo Zeus al padre, che era solito divorare i suoi figli. Qui Zeus crebbe forte ed intelligente allattato dalla capra Amaltea, una volta adulto decise di lottare contro il padre e lo sconfisse costringendolo dopo a vomitare tutti i figli che aveva divorato. Il nome greco del monte Ida è Psiloritis e si trova a fare da spartiacque tra la creta settentrionale e quella meridionale. Sulla sua vetta si trova una particolare costruzione interamente in pietra, utilizzata solitamente come luogo o di preghiera o come accampamento di emergenza.
Come arrivare presso Ida
Molti escursionisti o semplicemente turisti incuriositi ed appassionati dalla mitologia greca, ogni anno si recano alle pendici del monte Ida con la voglia di scalarlo per scoprirne scorsi e storia. Arrivarci non è difficile anche se poi la scalata in se e per se è parecchio lunga ma non difficoltosa da affrontare. Per arrivare al punto di partenza, ossia la taverna al Nida Plateau , non vi sono servizi pubblici, dunque bisogna noleggiare o essere in possesso di un’auto. Le attrezzature utili alla passeggiata lungo il monte, sono semplicemente abiti comodi e scarpe da trekking nonché tanta forza di volontà per affrontare un cammino lungo circa 7 ore complessive tra la salita e la discesa. Ecco che dalla taverna al Nida Plateau, parte un delizioso sentiero sterrato che si snoda lungo tutto il crinale che giunge poco dopo alla famosa grotta di Zeus. Da qui si riparte alla volta dei vari altopiani presente sul monte, luoghi di immensa suggestione e panorami mozzafiato. Una volta giunti in cima si scorgerà la piccola e antica cappella interamente costrutita a pietra, dedicata alla Santa Croce, qui tra icone sacre e libro di vetta ci si potrà riposare e magari pregare, per ritrovarsi subito dopo pronti ad affrontare la discesa alla volta della Taverna al NIda Plateau, punto di partenza dell’escursione.