L’Ipomoea violacea è una pianta di piccole dimensioni a crescita rapida ha viti di colore verde scuro che si insinuano lungo il terreno e intorno ad altre piante. Le sue foglie crescono in gruppi chiamati fascicoli, ognuno dei quali ha tre foglioline, i fiori sono bianchi o verdastri con punte gialle.
La specie è originaria del Sud America, dove cresce nelle foreste tropicali umide ad altitudini comprese tra 900 e 2200 metri sul livello del mare. Non si sa se sia ampiamente naturalizzata altrove, ma si trova spesso come invasore in aree disturbate, soprattutto nei giardini e nei campi da golf.
La sua origine
L’Ipomoea violacea appartiene alla famiglia delle Convolvulaceae, una specie tipica dell’America Latina, particolarmente diffusa in Europa e utilizzata come pianta a scopo ornamentale, spesso confusa con la variante Ipomoea tricolor. All’interno delle popolazioni indigene i suoi semi vengono utilizzati in rituali sciamani e divinatori per via delle proprietà allucinogene, considerati a tutti gli effetti una vera e propria droga.
A cosa serve l’Ipomoea violacea?
Le viti di ipomoea sono utilizzate come ortaggi a foglia, erbe verdi e fiori, le foglie vengono consumate crude in insalata, cotte in stufati e zuppe o aggiunte ai soffritti. I fiori possono essere consumati crudi o usati come guarnizione.
Le foglie dell’ipomoea sono state utilizzate per scopi medicinali, essiccate vengono utilizzate per preparare una bevanda utile per trattare disturbi gastrointestinali come la dissenteria. I fiori vengono utilizzati anche per preparare altre tisane come la bevanda al gusto di foglie di menta.
Benefici per la salute dell’Ipomoea violacea
L’Ipomoea violacea è una buona fonte di vitamine A, C e del complesso B e di minerali come potassio, calcio e ferro. Ha lievi proprietà ipoglicemizzanti e antinfiammatorie, che la rendono utile per le persone con diabete e pressione alta. Queste sono ottime per prevenire le malattie legate ai danni dei radicali liberi, come il cancro, le malattie cardiache e le patologie degenerative come l’Alzheimer.
La sua utilità in cucina
L’Ipomoea violacea è un ingrediente popolare nelle cucine asiatiche e tropicali, viene utilizzata fresca come verdura a foglia o in insalate e curry di verdure. Può essere consumata anche cruda o aggiunta ai soffritti. Si usa anche come guarnizione o nelle bevande.
Effetti collaterali e controindicazioni
La pianta contiene dei semi dalle sostanze allucinogene e proprio per questo motivo vengono considerati a tutti gli effetti una droga regolamentata da una specifica norma. Il consumo dei semi di Ipomoea violacea può provocare effetti collaterali e controindicazioni come:
- disturbi della capacità cognitiva e dell’orientamento
- episodi di schizofrenia e psicosi
- stati allucinatori
- agitazione, ansia e stress
- tremori diffusi
- crampi addominali
- nausea
- vomito
L’Ipomoea violacea viene controindicata in gravidanza ed è generalmente vietata ai soggetti al di sotto dei 18 anni a causa dei possibili effetti collaterali elencati sopra. Viene sconsigliata anche a chi soffre di disturbi e patologie epatiche, epilessia, disturbi a livello psichiatrico.