L’arte e la cultura sono rappresentate da lavori che sono intramontabili nei secoli e che riescono a regalare emozioni. L’Italia è ricchissima di storia, cultura e arte, ma purtroppo si parla sempre di quei luoghi che sono famosissimi in tutto il mondo, nascondendo le bellezze che ci sono dei piccoli Comuni.
La statua greca conservata a Mazara del Vallo, chiamata il: Satiro Danzante, è un’opera stupenda. Una scultura di migliaia di anni. Questo luogo ha un porto peschereccio di origine fenicia, tra i più prestigiosi d’Italie e il secondo più grande e importante d’Europa.
Quanto è stata trovata la statura del satiro danzante?
La statua di Mazara del Vallo è molto bella, particolare e con delle caratteristiche uniche. Dopo il ritrovamento è stata studiata per anni, prima di essere esposta. Si è compreso che appartiene al IV secolo A.C. Si pensa che appartiene allo scultore Prassitele.
Il suo ritrovamento è avvenuto nel 1998, per caso. Questa è infatti una storia curiosa. Un peschereccio di nome “capitan Ciccio”, durante una battuta di pesca, con le reti che erano arpionate ai fondali, hanno ritirato su la statua.
Il capitano ha capito immediatamente l’importanza della scoperta poi erano presenti alcune incisioni particolari. Invece di rigettarla in mare hanno deciso di denunciare la statua, anche perché questi reperti, affidati alle autorità, vengono pagati migliaia di euro quando sono scoperti e poi ceduti.
Mazara del Vallo, la statua cosa rappresenta
Il Satiro Danzante rappresenta una delle divinità minori della mitologia greca, ma, seguendo la storia, era una delle prime divinità fenicie ed arabe. Essa rappresenta un ragazzo, un fanciullo, che impersonificava tutta la fertilità della natura, sia marina che terrena. Ha delle caratteristiche fisiche quali la presenza di corna, coda, zampe e zoccoli. Alto 2 metri e con un peso di 96 chilogrammi, è costruito in bronzo.
Statua greca da visitare, sconvolgente e potente
Il volto del satiro danzante è perfetto nella sua ricostruzione. Si notano i dettagli del volto che sono di profilo greco. Nasco schiacciato, labbra sottili e piccole. Gli occhi sono intensi, lavorati in modo da evidenziare la pupilla, l’iride e altri elementi. Infatti ha uno sguardo intenso. Lo stesso vale per il resto del corpo. Le sensazioni che si hanno, osservandolo, sono quelle di una strana ilarità. Sconvolgente nella sua lietezza e allo stesso tempo potente. Infatti una leggenda parla della maledizione del Satiro danzante, dissoluto e spaventoso.