Una delle prime regole del trading online è che il prezzo dei diversi beni disponibili all’interno dei mercati è in continuo movimento. Nella finanza infatti il valore degli asset non è praticamente mai fisso, ma, al contrario, è variabile (o “volatile”). Esistono dunque tanti differenti fattori che possono portare sia all’aumento sia alla diminuzione del prezzo di un’azione, di una valuta, di una materia prima, di una criptovaluta e via dicendo. Un investitore deve dunque innanzitutto sapere leggere il mercato: imparare a captare i fattori di cui sopra, intuire l’impatto che potrebbero avere sugli asset a cui sono interessati e muoversi di conseguenza (ovvero, acquistare a un prezzo sufficientemente basso e/o vendere a un prezzo sufficientemente alto).
L’aggiornamento però non è legato soltanto alla valutazione del valore degli asset, ma anche alla conoscenza di tecniche e strategie nuove. Da questo punto di vista, ad esempio, il trading tramite CFD rappresenta una delle opzioni maggiormente apprezzate in questo momento storico. Per avere maggiori informazioni è possibile guardare all’approfondimento che spiega cosa sono i CFD (videocorso) messo a disposizione da Giocareinborsa.net, uno dei portali di riferimento per il trading online.
Come impostare una corretta strategia di trading
Si è visto come un investitore debba essere in grado di modificare le proprie scelte quasi in tempo reale, tenendo conto dell’andamento e della quotazione degli asset a cui è interessato. C’è però un altro aspetto altrettanto importante a cui prestare attenzione e questo aspetto chiama in ballo la sopracitata strategia di trading. Una strategia è un piano operativo di base: una sorta di canovaccio che ricorda all’investitore quali operazioni sono adatte al suo profilo e quali invece andrebbero tendenzialmente evitate. Per realizzare una strategia di trading è sufficiente partire da un’analisi dettagliata delle proprie caratteristiche: un trader dovrà dunque tenere conto del suo livello di conoscenza della materia, ma anche del budget che ha effettivamente a disposizione; e, ancora, dovrà avere chiari i propri obiettivi, ma anche il tempo che ha a disposizione per provare a raggiungerli.
La combinazione di questi elementi porterà a strategie anche molto diverse tra loro: ad esempio, un trader interessato a ottimizzare i guadagni nel minor tempo possibile e con un budget sufficientemente importante, potrebbe decidere di dedicarsi alla compravendita diretta di materie prime di valore, se non addirittura di criptovalute. Operazioni tendenzialmente costose, ma con un rendimento potenziale moto elevato. Al contrario, un trader con risorse inferiori e più tempo a disposizione, potrebbe optare per una diversificazione del proprio portafogli e, magari, proprio per i “nostri” CFD.
Come funzionano i cfd
Arrivati a questo punto, non resta che capire cosa siano effettivamente i CFD: iniziamo dunque col dire che l’acronimo CFD sta per “Contracts For Difference”, ovvero “Contratti Per Differenza”. I Contratti Per Differenza sono uno strumento finanziario che lega il trader a una parte terza, come ad esempio un broker. Si tratta di contratti che vengono stipulati attorno a un determinato asset e che coprono un periodo di tempo prestabilito: utente e broker si impegnano infatti a valutare il valore dell’asset in questione sia al momento dell’apertura del contratto, sia a quello della sua chiusura.
I CFD permettono dunque all’investitore di guadagnare grazie alle fluttuazioni di mercato e all’andamento degli asset, evitando però l’esborso economico conseguente la compravendita diretta. Questo strumento finanziario permette dunque di investire su asset altrimenti irraggiungibili per tutti coloro che non dispongano di capitali sufficientemente importanti. A ciò si aggiunge che, al giorno d’oggi, molti broker permettono di sottoscrivere Contratti Per Differenza senza richiedere commissioni: un’altra ragione che aiuta a comprendere il successo di questo particolare strumento finanziario.