Lavorare come pilota di linea è un’aspirazione che può diventare realtà e donare grandi soddisfazioni dal punto di vista professionale. Che formazione e che preparazione occorre avere se si decide di intraprendere questa strada? Conoscere i pilastri fondanti può essere di aiuto nell’avvicinarsi a questo obiettivo così intrigante.
Rendere il volo la propria professione vuol dire lavorare per ottenere in cambio soddisfazioni interessanti dal punto di vista lavorativo e personale. Per poter operare come pilota di linea e quindi trasformare la passione in professione occorre seguire un percorso ben tracciato.
Nulla deve e può essere lasciato al caso data la delicatezza dell’operatività che si dovrà saper gestire. Ecco perché nel tempo sono stati stabiliti alcuni passaggi fondamentali che la persona deve affrontare prima di poter ricoprire quel ruolo così ambito. La formazione in questo senso è un tassello prezioso da prevedere proprio per poter vivere al meglio le esperienze correlate.
Il percorso per diventare pilota
Per capire come si diventa pilota di linea è possibile visitare il sito urbe.aero, portale di una delle scuole di volo più rinomate sia a livello italiano che europeo, dove trovare tutte le informazioni relative ai corsi disponibili, ai requisiti di accesso e alle licenze rilasciate. Innanzitutto, è bene sapere che per poter svolgere la professione di pilota di linea è necessario avere conseguito la licenza ATPL.
La sigla fa riferimento all’espressione Airline Transport Pilot Licence. Questo corso propedeutico e obbligatorio per tutti gli interessati alla professione si compone in modo duplice. Analizzando il percorso infatti saltano immediatamente all’attenzione due tasselli essenziali. La scuola di volo progetta la formazione perché possa essere davvero un sostegno concreto al futuro pilota.
Ciò si traduce in lezioni che coniugano una parte teorica e una pratica. Entrambe fondamentali quando poi ci si trova a dover gestire l’esperienza effettiva di volo di linea in qualità di pilota. Per la teoria sono dunque previste 750 ore, mentre alla pratica vengono successivamente dedicate duecento ore.
La corposità delle nozioni da padroneggiare porta il corso a una durata complessiva di 24 mesi di formazione completamente specialistica. Al tempo stesso scegliere di avvalersi di questo approccio è la soluzione migliore sia in termini di approfondimento sia di focus. In breve e dedicandosi con la massima concentrazione al proprio percorso di studio è possibile conseguire la licenza ATPL senza dover disporre di basi pregresse.
Esperienza, focus e concretezza per raggiungere l’obiettivo
Diventare pilota di linea è una scelta che può cambiare di molto il futuro, ma che richiede consapevolezza del percorso da affrontare. Esistono inoltre alcuni criteri chiave che devono essere tenuti in considerazione. Tra questi è necessario avere almeno diciassette anni al momento dell’iscrizione alla formazione biennale. Questo fattore è legato alla necessità di essere maggiorenni quando si effettua l’esame per il conseguimento della licenza ATPL.
In aggiunta per prendere parte alla preparazione bisogna prima sottoporsi a un test medico che attesti la buona saluta dell’utente. Oltre a questi parametri è necessario disporre di passione, intraprendenza e dedizione dal momento che diventare piloti di linea è una scelta sfidante.
Una volta conosciuti alcuni fattori che possono fare la differenza è importante soffermarsi sulla scelta del percorso di formazione più adatto. Sommando le diverse considerazioni emerse in precedenza è consigliabile affidarsi a una scuola di volo certificata.
Un aiuto nella decisione arriva poi dall’analisi dell’offerta formativa che deve poter rispondere ai bisogni di apprendimento del singolo. Nell’insieme è quindi necessario verificare la presenza della doppia modalità formativa: teoria e pratica. Proseguendo anche poter visionare chi sono i piloti formatori e le loro schede può essere di aiuto.
Pilotare un volo di linea richiede una grande esperienza sul campo e poter apprendere dai giusti mentori può fare una differenza notevole. Da ultimo, ma non meno importante, può rivelarsi strategico poter conoscere in anticipo quali saranno i velivoli e gli aeromobili sui quali si farà pratica.