Uno dei materiali moderni più utilizzati al mondo è la vetroresina, la cui invenzione è tutta italiana: questo materiale particolare, infatti, venne realizzato per la prima volta nel 1926 presso il centro ricerche dell’Università di Bari dall’Ingegnere Domenico Montaruli, che era incaricato di creare materiali ultraleggeri per il settore aereonautico.
Dopo gli anni ’50 la vetroresina ha avuto un vero boom commerciale grazie alla sua eccellente resistenza – spesso viene impiegata nella costruzione di piscine, imbarcazioni o serbatoi di acqua – e ha conosciuto una seconda vita nel mondo del design e dell’edilizia, soprattutto da quando è stato bandito l’amianto.
La sua grande diffusione l’ha resa anche un’ottima soluzione per i lavoretti di arredamento fai da te: esistono, infatti, dei kit pronti tramite cui si possono creare da soli degli oggetti molto carini in vetroresina, come per esempio i vasi da giardino per le piante.
Che cos’è la vetroresina
La vetroresina – conosciuta anche con la sigla Vtr – è un materiale che è stato creato unendo la plastica rinforzata con fibre di vetro. Si presenta solitamente o in forma di liquido o in forma di tessuto, e quando viene unita a resine termoindurenti a base di poliestere, vinilestere o resine epossodiche la sostanza si trasforma durante la lavorazione andando a indurirsi e a diventare molto resistente.
Proprio grazie alla sua altissima resistenza agli agenti atmosferici, a partire dagli anni Cinquanta la vetroresina è stata utilizzata per costruire imbarcazioni, automobili e piscine, ma anche per costruire pale eoliche, attrezzature sportive come le tavole da surf, oltre ad essere diventato un materiale molto usato campo aeronautico e spaziale, e nell’ambito delle auto da corsa grazie alla sua leggerezza e alla facilità con cui si lavora.
Negli ultimi decenni la vetroresina è diventata uno dei materiali più utilizzati anche nel campo del design e dell’edilizia, soprattutto per quanto riguarda i bagni: dopo il veto dell’amianto, in particolare, la vetroresina è diventata fondamentale per la realizzazione di coperture industriali e civili.
Consigli di lavorazione per la vetroresina fai da te
La vetroresina è molto versatile e di facile utilizzo: proprio per questo si è diffusa sempre più come materiale adatto al lavoro fai da te per costruire comodamente a casa vari tipi di oggetti di arredamento.
Solitamente, per potersi dilettare con questo tipo di lavorazione, serve acquistare un apposito kit di vetroresina, che di base contiene la resina liquida in un apposito contenitore, i tessuti di fibre di vetro in base al tipo di oggetto che si vuole realizzare, un catalizzatore per far indurire il materiale, un barattolo e un pennello per mischiare tutti i prodotti necessari.
Non sono kit costosi, ma molto dipende dalla grandezza del lavoro che dobbiamo fare: in genere, il kit più piccolo e basico costa intorno ai 10 euro, mentre quelli più completi e con più materiale costano massimo 80 euro.
Oltre a questo, se si vogliono creare dei pezzi di arredamento, serve anche munirsi di uno stampo in silicone relativo all’oggetto che si vuole realizzare, dove si verserà il composto liquido che, indurendosi, prenderà la forma desiderata.
Un consiglio da seguire sempre, quando si inizia a lavorare la vetroresina, è quello di mettersi in un ambiente arieggiato dove non ristagni l’odore forte dei materiali impiegati, di utilizzare una mascherina protettiva sul volto per evitare di respirare i prodotti della miscela e di usare dei guanti in modo da proteggere anche le mani.