Quando si parla di successione ereditaria, si parla di un iter burocratico atto a trasferire tutti i beni di una persona oramai defunta, ai propri cari o tutti coloro indicati dal deceduto nel testamento. Il disbrigo delle pratiche per la successione ereditaria, non deve essere fatto entro e non oltre i 12 mesi dalla dipartita del caro defunto, con questa pratica si informa l’ufficio delle entrate che quella persona non ha più nessun bene e che questi verranno trasferiti agli eredi. Una volta che tramite testamento e notaio, i beni verranno divisi, si stabiliranno anche le imposte che ogni erede dovrà pagare.
Iter burocratico
L’avvio della pratica può essere inoltrata dal dichiarante esclusivamente per via telematica, sia autonomamente sul sito dell’agenzia delle entrate o con l’aiuto di enti preposti ed autorizzati come Caf o commercialisti. Per aprire ed avviare le pratiche per la successione ereditaria sarà opportuno fornire nelle sedi opportune i seguenti documenti:
- certificato di morte;
- attestato di ultima residenza della persona deceduta;
- autocertificazione dello Stato di famiglia;
- autocertificazione dello Stato di famiglia degli eredi;
- visure catastali degli immobili del deceduto;
- atto di notorietà del legittimo erede;
- copia del testamento con autentificazione del notaio;
- documento di saldo delle imposte ipotecarie e catastali;
- documento di destinazione urbanistica in caso di terreni;
- copia del certificato di mutuo ipotecario;
- documenti provanti le passività presenti;
- certificato della banca che attesti la presenza di eventuali conti bancari;
- ricevuta delle spese funerarie;
- attestato di rinuncia all’eredità se presente tale opzione.
Costi
Come già detto in precedenza, la richiesta di successione andrà presentata entro i 12 mesi dalla morte del proprio caro ed i costi variano a seconda del patrimonio con una base di 300 euro per piccoli patrimoni fino ai 900 per grandi patrimoni. Tutte le tasse inerenti la successione come ad esempio imposte ipotecarie e catastali, le imposte di bollo, eventuali tasse ipotecarie e tributi speciali saranno a carico del dichiarante. Se si superano i 12 mesi si incorrerà in sanzioni che varieranno a seconda del grado di ritardo. Da 1 a 30 giorni si dovrà pagare dal 60% al 120% dell’imposta liquidata se invece non si presenterà affatto la richiesta di successione, i costi si alzeranno notevolmente, la sanzione varierà dal 120% e il 240% dell’imposta liquidata.