L’Ararat è conosciuto come il monte più alto appartenente alla catena turca orientale, nella valle dell’Armenia, ed è a più di 5000 metri sopra il livello del mare (con una simile profondità marina, e cioè poco più di 5.600 m), inoltre la sua origine è vulcanica, l’ultima eruzione si è verificata nell’anno 1840. Andiamo a scoprire di più sulla sua origine vulcanica, soprattutto i motivi per cui per la popolazione armena è ritenuto un monte sacro e i modi per arrivarci, se ce ne sono.
Le origine etimologiche del nome Ararat e la sua sacralità
Questo vulcano, chiamato dai Turchi Agri Dagi (Monte del dolore) proprio perché si trova in una località provinciale chiamata Agri, che appunto significa dolore, per gli armeni, invece, ha tutt’altro significato, e cioè “Creazione di Dio” oppure ancora “Luogo creato da Dio”. Il nome armeno Ararat proviene da una versione greca del nome ebraico Urartu, che si riferiva alla regione armena. Un critico biblico tedesco di nome Wilhelm Gesenius, desunse che “Ararat” provenisse dall’antico sanscrito secondo cui la parola Arjanwartah significasse “terra santa”. Secondo gli storici locali l’origine della parola Ararat si deve ricercare nel nome ufficiale della popolazione che abitava l’Armenia, appunto, gli Armeni. Gli studiosi della Bibbia ricordano che il monte Ararat fu il luogo in cui l’arca approdò dopo il Diluvio Universale, perché la sua fu la prima cima a riemergere dalle acque, e ne è ancora, secondo la leggenda, il luogo di riposo dell’imbarcazione. Un frammento di quella che sembra essere l’Arca, è esposto nel museo della Cattedarale di Etchmiadzin, centro della cattolicità in Armenia. Nel gennaio del 2019 hanno trovato ulteriori resti di una struttura di legno che gli archeologi credono faccia parte dell’antica arca, anche se il geologo biblico Snelling si ritenne scettico su questa teoria, poiché dopo l’episodio del diluvio ci furono tre esplosioni causate dall’eruzione del vulcano, ed è probabile che anche il minimo resto dell’ipotetica imbarcazione sia andato in cenere.
Curiosità sul monte Ararat
Posto al confine tra la Turchia orientale e la Repubblica dell’Armenia, è uno dei più alti vulcani al mondo. Ormai la sua attività vulcanica, che si riduce a tre episodi in totale, è completamente impossibile grazie alla calotta di ghiaccio perenne. Verso la fine del 1950 si notò la presenza di ben undici ghiacciai. Lungo l’asse della longitudine ha una lunghezza pari a più di 18 miglia sull’asse minore e circa 30 miglia sull’asse maggiore. Nella cultura locale ha avuto un tale impatto religioso e simbolico che è stato oresente su vari stemmi, francobolli e persino un brandy di produzione armena porta il nome Ararat.