Per finanza personale si intende la gestione della propria economia personale, si tratta quindi della gestione di tutti gli aspetti legati al denaro e al corretto monitoraggio delle entrate e delle uscite di una singola persona. Ci sono due fattori principali che vengono monitorati, le effettive movimentazioni di denaro e il fattore tempo che è un punto cardine quando si parla di soldi. In inglese e in tutto il mondo anglosassone per definire la disciplina si parla di “Personal Finance” una disciplina in grande espansione.
Ma perché preoccuparsi di curare la propria finanza personale è così importante? Inutile dirlo. Senza soldi non si fa nulla e per questo è importante cominciare a prestare attenzione alle modalità di utilizzo e spesa dei soldi e del proprio denaro. Avere una buona pianificazione del futuro aiuta a gestire entrate e uscite in modo saggio.
Ci sono alcune variabili da tenere sempre in considerazione come spieghiamo nel corso di questa guida, ovvero devi monitorare:
- Quando guadagni
- Come lo guadagni
- Quando lo guadagni
Il ciclo del denaro
C’è un concetto molto semplice al quale pochi fanno caso: le persone hanno soldi nel momento in cui “non ne hanno bisogno”. Quando si è adolescenti e giovani si hanno 1000 desideri e tentazioni di spesa, ma non si guadagna e non si lavora quindi non girano soldi in tasca.
Con il tempo la disponibilità finanziaria aumenta, diminuiscono le uscite e aumentano le entrate. Poi in tarda età si ha un gran risparmio che permette di andare in pensione in “tranquillità” e di usare la propria pensione, magari anche per mantenere i figli.
Ma un principio base dell’educazione finanziaria enunciato anche su trainingfinanziario.com (uno dei principali siti italiani sulla gestione finanziaria) praticamente capovolge l’assunto classico tipico della mentalità comune anche italiana: bisogna fare l’esatto opposto del meccanismo appena descritto.
Bisogna imparare a risparmiare già da giovani perché il denaro risparmiato può tradursi in altre fonti di entrata grazie agli investimenti, che possono diventare molto più remunerativi rispetto al reddito da lavoro.
C’è da considerare anche l’effetto dell’interesse composto. Il tempo è una componente determinante nella moltiplicazione del proprio denaro e nel generare nuove entrate.
Principi di gestione
Le entrate, inutile negarlo, sono fondamentali in questo discorso e a meno che uno non abbia ereditato grosse quantità di denaro queste derivano principalmente dal reddito da lavoro. Più si lavora, più si guadagna e più si accrescono le entrate.
Ecco però che molte persone finiscono per finire nella “trappola del topo”: ovvero che per aumentare le entrate lavorare non basta più, la quantità del lavoro che si può sopportare è limitata. La gestione deve essere molto intelligente da questo punto di vista: bisogna imparare a delegare le cose meno importanti.
Inoltre un principio fondamentale non scritto è che se si continuano ad aumentare le entrate ma in parallelo aumentano anche le uscite… Non si arriva mai da nessuna parte. Per questo uno strumento fondamentale è quello del tracciamento delle spese. Bisogna aprire un foglio Excel ( o basta carta e penna) e tenere qui un diario delle spese principali sostenute nell’arco del mese.