La reazione esotermica è un processo chimico attraverso il quale come si crea energia, a differenza della reazione endotermica che invece la richiede per essere attuata. Andiamo a vedere nel particolare di cosa si tratta.
Reazione esotermica: cosa mai sarà?
Nelle scienze chimiche, in generale, ci sono due tipi di processi: nel caso di questo articolo, in cui si parla di reazione esotermica, si possono ad esempio ricordare la respirazione cellulare in cui l’energia (acqua e anidride carbonica) viene creata attraverso la trasformazione chimica degli zuccheri. Un altro tipo di reazione esotermica si ha con la combustione del legno che genera in genere il fuoco e quindi calore. Se si è alla ricerca di altri esempi, possiamo farne altri di molto più semplici e alla portata di tutte le menti, anche quelle meno scientifiche. Nella termodinamica (una branca della fisica che studia in particolar modo l’azione del calore e gli effetti con gli oggetti e con l’ambiente circostante) alcune reazioni, però, possono facilmente trarre in inganno. Possiamo utilizzare come valido esempio il fenomeno che si attua quando si mette l’acqua a bollire sul fornello: la fiammella generata dalla combustione del gas (processo esotermico) dona continuo calore all’acciaio della pentola che, a sua volta, trasferisce l’energia all’acqua che dopo un po’ si riscalda e bolle. Prendiamo a prova di ciò la produzione di anidride solforosa, una conseguenza della combustione dello zolfo: anche se prima di tutto si è dovuto innescare il processo attraverso l’uso della fiamma l’ossidazione dello zolfo produce energia maggiore di quella utilizzata per innescarla. Altri esempi comuni di reazioni esotermiche e quindi i cambiamenti di stato sono:
- la combustione di qualsiasi oggetto non ignifugo (pensate ai falò o al fuoco generato anche dalla combustione del carbone o la diavolina, quando si decide di fare un barbecue);
- la trasformazione del vapore acqueo delle nuvole in pioggia;
- la solidificazione dell’acqua che genera il ghiaccio;
- l’immissione e la miscelazione di acidi forti nell’acqua (come la benzina per le macchine);
- la scissione nucleare che genera energia e radioattività.
Cosa succede, invece, nel processo contrario?
La reazione contraria a quella esotermica si chiama endotermica. Prendiamo ad esempio, per spiegarla meglio, quel che succede in natura con la fotosintesi clorofilliana: l’energia proveniente dalla luce del sole trasforma l’acqua e l’anidride carbonica circostante in ossigeno e glucosio, utili alla vita della pianta. Quindi si può dire che il processo endotermico trasforma l’energia interna all’ambiente solo grazie ad agenti esterni e quindi assorbe, non crea.