Tutti conoscono Sherlock Holmes, uno dei più famosi investigatori del mondo, nato dalla penna di sir Arthur Conan Doyle, ed oltre ad altri numerosi libri che sono stato ispirati da quello del famoso scrittore inglese, e numerosi film, nel 1981 gli è stato dedicato anche un gioco da tavolo: “Sherlock Holmes, Consulente Investigativo”.
Il gioco
Pubblicato nel 1981 dalla Sleuth Publications, questo gioco da tavolo è arrivato in Italia nel 1985, dalla Asterion, ed il gioco consiste nel risolvere uno tra i dieci casi proposti, come dei delitti presso il fiume Tamigi, maledizioni di mummie e quadri rubati.
Questo gioco da tavolo è una sorta di GDR (gioco di ruolo), in cui uno o un massimo di sei giocatori può interpretare un collaboratore non ufficiale del famoso detective, e non si devono usare dei dadi. E’ sicuramente il gioco adatto per chi ha letto i libri sulle indagini di Holmes e si è immaginato al suo fianco, con il dottor Watson.
Le regole
I giocatori possono decidere se agire in maniera collaborativa o competitiva, durante una partita. Lo scopo, ovviamente, è quello di risolvere il caso, cercando di battere il celebre Holmes (superando i cento punti).
Nella scatola, per giocare, si trovano:
- una mappa di Londra dell’Ottocento;
- un manuale di sei pagine, in cui si trovano tutte le regole del gioco;
- un annuario con i nomi e gli indirizzi di chi lavorava o viveva nella città all’epoca;
- i dieci opuscoli con i casi da risolvere.
Una volta scelto il caso (o aver tirato a sorte, dipende dai casi) e di aver letto l’antefatto, i giocatori dovranno, a turno, seguire delle piste indicate nel libretto, muovendosi sulla mappa di Londra. Tramite gli indirizzi e le professioni presenti sull’annuario, si potranno verificare anche gli spostamenti dei sospetti, nonché i loro alibi: se si vuole rivolgere ad un personaggio del caso, si deve consultare l’annuario, che a sua volta indicherà quale paragrafo del manuale leggere.
Per questo gioco, è necessario fornirsi di un blocco per prendere appunti, e nel caso non si riesca a risolvere il caso, seguendo una pista sbagliata, ci si può far consigliare dall’ “investigatore”, attraverso il libretto.
Mano a mano che i turni passano, si hanno sempre più indizi per risolvere il caso, ed il giocatore (o la squadra), che pensa di aver risolto il caso, può interrompere la partita ed esporre quella che sembra la soluzione del caso. Si può procedere alla lettura della soluzione del gioco e calcolare il punteggio ottenuto.
Per sommare i punti, bisogna consultare la tabella apposita presente nel libretto. E si dovrebbe, inoltre, togliere cinque punti alla somma finale per ogni pista consigliata da Holmes.
E’ un gioco complesso (adatto dai dieci in poi) e, se possibile, si consiglia di giocare a squadre. In media, una partita dura da una ad un massimo di due ore.
Chi lo ha provato, nelle recensioni lo ha descritto come un gioco appassionate, in cui si richiede concentrazione, nonché divertente. Ma c’è anche chi lo ha trovato frustrante e non tutti erano disposti a giocarci nuovamente.