Verrà inaugurata il 2 aprile a Palazzo Eucherio Sanvitale,in occasione della grande kermesse Parma 360, l’ultima mostra dell’artista e fotografo Maurizio Galimberti.
Parma 360, la mostra
Parma 360 è un’importante iniziativa che trasforma la città con mostre, installazioni, workshop, musica e food design.
L’artista della Polaroid ha raccontato che la prima volta che ha ritratto un nudo fu una specie di shock. Timido e puritano com’era, cresciuto in Brianza, tra casa, chiesa e scuola, aveva paura del giudizio dei suoi cari e sopratutto della madre. Invece, le foto sono piaciute a tutti perchè in loro si poteva leggere il grande rispetto che l’artista ha per la donna.
Le foto di nudo hanno sempre un che di Carlo Mollino: il maestro Galimberti è sempre stato attratto dai suoi set quasi da film, dall’atmosfera sensuale che riusciva a creare anche in cupi hotel a ore.
Ha ammesso anche l’ossessione per Man Ray, Jean Cocteau, per il Dada e il Surrealismo.
L’idea che Galimberti vuole trasmettere è quella raffinata di luohi segreti quasi incantati, dove le donne, nude, possono essere finalmete libere di essere quel che sono, senza angoscie nè paure. Per l’artista, il nudo vuol dire raccontare una donna, un corpo incuriosendo lo spettatore.
Il maestro ha più volte affermato che si può spogliare un corpo sempre con profondo rispetto e senza denigrarlo mai.
I set dei suoi scatti sono diversi: da New York alla Costa Azzurra, dalla Puglia a Genova, e poi Abu Dhabi e Milano.