Le piante mangia-insetti sono un’originale alternativa alle classiche rose o alle romantiche orchidee: scenografiche e di grande impatto, le piante carnivore sono anche facili da coltivare.
Due avvertenze: non usate concimi o fertilizzanti, per alcune solo letali, e non annaffiatele con acqua di rubinetto, poichè troppo calcarea. Vanno bene, però, le acque piovane, quelle demineralizzate o l’acqua di condensa dei condizionatori.
Oltre ad essere piuttosto decorative, d’estate saranno utili per tenere lontano mosche e zanzare.
Tipi di piante carnivore
La Dionea, è la più famosa: se un insetto si posa sulle sue foglie, scatta la trappola e si chiude a tagliola. Può stare all’aperto tutto l’anno, è resistente ai grandi freddi e ai caldi afosi , mentre in casa soffre.
La Sarracenia attira gli insetti con il suo piacevole profumo: lasciala all’aperto e in piena luce tutto il giorno. In primavera ed in estate assicurati che il suo sottovaso contenga sempre 2-3 cm di acqua.
L’Utricularia usa trappole a risucchio: sulle foglie ha molti micro sacchetti sottovuoto che aspirano e inghiottiscono la preda. Piantala nel substrato bark, di solito usato per le orchidee, e mantienilo sempre umido. Innaffiala sempre dall’alto e non lasciare ristagni nel sottovaso.
La Dosera, intrappola gli insetti tramite tanti piccoli tentacoli ricoperti di colla. Quando la preda si posa su di essa, i tentacoli si arrotolano su loro stessi e restano stretti finchè non l’hanno digerita. Puoi tenere la Dosera all’aperto ma non sotto i 5 gradi. Escludendo i mesi invernali, lascia sempre 2 cm d’acqua nel sottovaso.